FUNZIONE STRUMENTALE QUALITÀ – AUTOVALUTAZIONE – INNOVAZIONE
Referente Sede Galilei: BALDASSARRI Gheila – Referente Sede Artiglio: COSTANTINO Andrea |
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Piano dell’Offerta Formativa | MONTEMAGNI Laura |
Innovazione Digitale | Sede Artiglio: COSTANTINO Andrea – Sede Galilei: BALDASSARRI Gheila |
Sito web Istituto | Amministratore: BALDASSARRI Gheila Gestione pagine: BALDASSARRI Gheila Redazione articoli: MONTEMAGNI Laura, TARANTINO Irene, TEDESCHI Paolo, COSTANTINO Andrea |
Gruppo Qualità/Autovalutazione | BALDASSARRI Gheila, DI MATTEO Paola, IANNAZZONE Elena, MONTEMAGNI Laura, GEMIGNANI Giovanni, MANFRÈ Alberto, MUGNAINI Emanuela, ORLANDI Cinzia |
PERCORSI QUALITÀ AL GALILEI-ARTIGLIO
IIS Galilei-Artiglio sin dal 2004 è inserito in percorsi di qualità che hanno visto in un primo momento (fino al 2011) l’adesione della scuola al modello EFQM.
L’anno scolastico 2012-2013 ha rappresentato per la scuola un nuovo passo in avanti verso un percorso di miglioramento che i percorsi di qualità necessariamente innescano attraverso l’adesione della nostra istituzione scolastica al modello CAF (Common Assessment Framework), ormai diventato per la Pubblica amministrazione un punto di riferimento sia a livello italiano che europeo.
Il Modello Caf è stato usato proficuamente e ha visto due successive visite da parte di valutatori Formez che hanno ritenuto soddisfatti tutti i requisiti necessari per attestare il mantenimento della certificazione di qualità dell’istituzione scolastica. In particolare dopo l’ultima visita del luglio 2016 la nostra istituzione scolastica è stata selezionata con un’altra Pubblica Amministrazione (ACI nazionale) per rappresentare l’Italia al Settimo Convegno europeo delle Pubbliche Amministrazioni che usano il Modello Caf, a Bratislava (Slovacchia) nel mese di novembre 2016.
Di seguito viene presentato il Piano di miglioramento che la Scuola ha presentato in sede europea, riscuotendo apprezzamento per i risultati ottenuti.
Oltre al Piano di miglioramento è possibile visionare la presentazione originale in lingua inglese, predisposta e illustrata in occasione del Convegno di Bratislava.
DOCUMENTI E LINK
Attestato-IIS-Galilei-Artiglio-di-Viareggio
RAV – Rapporto di Autovalutazione 2020
Piano di Miglioramento 2018/2019
Piano di miglioramento 2020/2021
Presentazione Convegno Bratislava 2016 – 7th European CAF Users’ Event
EIPA European Institut of Public Administration
PERCORSI QUALITÀ CMN E CAIM – ARTIGLIO
L’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “ARTIGLIO” nel corso dell’A.S. 2013/14 si è dotato di un sistema di Gestione della qualità con i requisiti corrispondenti alle norme UNI ES ISO 9001:2008.
LA QUALITÀ NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: UN PO’ DI STORIA
Alla fine degli anni ‘90, i Ministri dell’UE responsabili della pubblica amministrazione invitarono il Network Europeo della Pubblica Amministrazione (EUPAN) a promuovere una collaborazione tra gli Stati membri dell’UE e a sviluppare strumenti comuni per la gestione della qualità. In occasione della I Conferenza Europea sulla Qualità a Lisbona, nel maggio 2000, circa 1200 dipendenti di Pubbliche Amministrazioni provenienti da tutti i paesi europei si sono riuniti per discutere di nuovi metodi e sistemi di qualità. Un primo prodotto di questa collaborazione tra gli esperti nazionali dell’UE è stato il CAF (Common Assessment Framework), un vero e proprio strumento comune europeo per la gestione della qualità destinato al settore pubblico e sviluppato dal settore pubblico stesso.
Nel corso degli ultimi 10 anni, il CAF ha riscosso un notevole successo: quasi 2000 organizzazioni del settore pubblico in tutta Europa hanno adottato questo modello e il numero di utenti CAF è ancora in crescita. Nei primi anni il modello è stato principalmente utilizzato per introdurre i principi del Total Quality Management (TQM) nel settore pubblico, attraverso un processo di diagnosi organizzativa basata sul modello CAF che rappresenta un riferimento per l’eccellenza .
Poichè il CAF doveva costituire uno strumento adatto a tutti gli ambiti della pubblica amministrazione ad ogni livello istituzionale (europeo, federale o nazionale, regionale o locale), il suo contenuto è stato definito in alcuni casi in modo molto generale e persino teorico. Ciononostante sin dall’inizio il CAF ha voluto essere uno strumento semplice, accessibile e facile da implementare rispetto agli altri strumenti di TQM.
Proprio per promuoverne l’uso nei rispettivi ambiti nazionali, alcuni Stati Membri hanno tradotto la versione originale inglese nella loro lingua nazionale cogliendo al contempo l’opportunità di adattare terminologia ed esempi ai loro specifici contesti amministrativi.
In alcuni Stati Membri esperti di TQM e di specifici settori hanno progressivamente sviluppato versioni personalizzate del CAF adattate al settore giustizia (in Italia), a quello dell’amministrazione locale ( in Belgio) e ad altri ancora. Nella maggior parte dei casi si è comunque trattato di un lavoro a livello nazionale.
In anni più recenti, il Centro Risorse (CR) CAF Europeo (CAF Resource Centre – CAF RC) ha preso atto che in diversi stati era stata sviluppata una versione del CAF per il settore istruzione.
In Italia, un tavolo tecnico promosso dal Ministero delle Riforme e dell’innovazione e dal Ministero dell’istruzione si è occupato di personalizzare il modello CAF al settore dell’istruzione assumendo come punto di partenza le esperienze già spontaneamente maturate negli Uffici Scolastici Regionali del Veneto e della Lombardia, e in alcune scuole che avevano cominciato autonomamente a utilizzare il modello.
Il tavolo tecnico era composto dai rappresentanti del Ministero delle Riforme e dell’innovazione, del Ministero dell’Istruzione, del Formez, dell’INVALSI, degli Uffici Scolastici Regionali del Veneto e della Lombardia, da alcuni dei più rinomati esperti di TQM e da alcuni dirigenti scolastici di scuole del nord, centro e sud Italia selezionati in ragione delle loro significative esperienze di utilizzo del modello CAF.